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 RITENZIONE IDRICA E FITOTERAPIA

La ritenzione idrica rappresenta un accumulo di liquido negli spazi intercellulari, cioè quelli tra una cellula e l’altra, determinata da alterazioni pressorie a livello del microcircono tra il sistema venoso e quello linfatico.
Il circolo sanguigno trasporta circa 20 litri di sangue al giorno che viene spinto dal cuore alla periferia attraverso le arterie per trasportare ossigeno e nutrienti ai tessuti e ritorna al cuore attraverso le vene dopo aver scambiato l’ossigeno con l’anidride carbonica per essere riossigenato dai polmoni. Le arterie e le vene sono in continuità tra loro attraverso la rete capillare, costituita da vasi sanguigni sottilissimi nei quali avviene una fuoriuscita di liquido plasmatico che si accumula nell’interstizio e viene poi riassorbito per due terzi dalle vene e per un terzo dai vasi linfatici. Alterazioni nella funzionalità di questi due sistemi possono causare accumulo e ristagno di liquidi nei tessuti, con conseguente gonfiore ed edema, il che si manifesta principalmente a livello degli arti inferiori.
Molto spesso ciò è determinato da una perdita di tonicità della muscolatura liscia dei vasi venosi, i quali non riescono a spingere efficacemente il sangue dai tessuti e si ha quindi una riduzione del ritorno venoso al cuore con conseguente ristagno, ma può essere determinato anche da un mal funzionamento del sistema linfatico che ha una specifica funzione di drenaggio.
I principali rimedi per contrastare la ritenzione idrica sono rappresentati da uno stile di vita sano che preveda un alimentazione adeguata a base di fibra, vitamine e minerali, contenute nella frutta e nella verdura e che limiti l’assunzione di sale. L’alto contenuto di sodio del sale da cucina e degli alimenti salati in generale infatti causa un aumentato riassorbimento idrico a livello dei reni, infatti il sodio agisce da agente osmotico che richiama acqua determinando un aumento del volume idrico oltre che della pressione.
Per aumentare l’escrezione del sodio può essere efficace aumentare l’assunzione di potassio, il quale sempre a livello renale determina l’effetto opposto, ossia aumenta l’eliminazione di acqua e sodio svolgendo quindi un’azione diuretica. E’ possibile aumentare l’introito di potassio per esempio con il consumo di una banana al giorno ma può essere utile assumerlo anche in bustine assieme al magnesio. Il magnesio ci permette inoltre di prevenire i cali di pressione e i crampi muscolari soprattutto nei periodi caldi.
Una dieta ideale per contrastare i ristagni idrici prevede l’assunzione di 5 porzioni tra verdura al giorno variando il più possibile le colorazioni e favorendo la stagionalità.
Un altro trattamento efficace contro la ritenzione idrica è rappresentato dall’ uso delle calze a compressione graduata, che hanno la finalità di comprimere i tessuti a partire dalle estremità inferiori in modo da favorire il ritorno venoso.
Il massaggio linfo-drenante.
Infine la fitoterapia si è dimostrata particolarmente efficace. Un trattamento fitoterapico efficace nel contrastare l’accumulo dei liquidi prevede di agire a livello dei tre distretti coinvolti, e cioè il microcircolo, il sistema linfatico, e la diuresi.

Tra gli estratti vegetali utilizzate per favorire questi processi ricordiamo :

CENTELLA ASIATICA
BETULLA
PILOSELLA
VERGA D’ORO
VITE ROSSA
AMAMELIDE
IPPOCASTANO
RUSCO
ORTOSIPHON
BROMELINA
THE VERDE
TARASSACO
BARDANA